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Concorso Tullio Serafin: posticipata la scadenza delle iscrizioni. Finalissima al Teatro Olimpico di Vicenza il 14 giugno

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La direzione artistica del Concorso lirico Tullio Serafin, alla luce delle nuove disposizioni governative in materia di Covid-19, ha ritenuto opportuno posticipare il termine delle iscrizioni al Concorso, per agevolare i candidati che si fossero trovati in difficoltà nel raggiungere i teatri che ospitano la prova “eliminatoria”. Pertanto, il termine ultimo per le iscrizioni è fissato al 3 maggio ore 12.00 per il Teatro alla Scala di Milano, Teatro Massimo di Palermo e Teatro dell’Opera di Roma e al 14 maggio 2021 ore 12.00 per il Teatro Real di Madrid. 

Il giorno 4 maggio alle ore 18 in diretta Facebook sulla pagina dell’Archivio storico Tullio Serafin, verrà estratta la lettera dell’alfabeto utile per determinare l’ordine dei concorrenti convocati per ciascuna prova eliminatoria.

Il Concorso lirico Tullio Serafin (realizzato dall’Associazione Archivio storico Tullio Serafin, nata nel 2017 insieme ai pronipoti del Maestro, unici eredi viventi) verrà ospitato in quattro tra i più celebri teatri a livello internazionale: il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma e il Teatro Real di Madrid. La finale del Concorso si svolgerà a Vicenza il 14 giugno (orario da definire) nella prestigiosa cornice del Teatro Olimpico, il teatro coperto più antico al mondo, grazie alla collaborazione e patrocinio del Comune di Vicenza, al patrocinio della Regione del Veneto, Comune di Cavarzere e Comune di Palermo. 

Durante la finale verranno assegnati i ruoli dell’opera “Mitridate, Re di Ponto” di W. A. Mozart, che andrà in scena al Teatro Olimpico in occasione del Festival Vicenza in Lirica 2021, l’8 e 12 settembre e coinvolgerà altre istituzioni del mondo dello spettacolo di particolare importanza a livello internazionale; verranno inoltre assegnati altri premi, interamente presentati nel sito del concorso: www.concorsoliricotullioserafin.it 

I vincitori eseguiranno poi un concerto a Cavarzere (Venezia) paese natale di Tullio Serafin, presso il Teatro Tullio Serafin il 15 giugno ed in questa occasione riceveranno una borsa di studio offerta dal Comune di Cavarzere oltre ad altri premi in via di definizione.

La prestigiosa giuria alla finale del Concorso sarà composta da: Dominique Meyer, Sovrintendente del Teatro alla Scala PRESIDENTE, Alessandro Di Gloria (casting manager del Teatro Massimo di Palermo), Eleonora Pacetti (responsabile “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma), Marco Tutino (compositore), Sara Mingardo (contralto e consulente musicale del Festival Vicenza in Lirica), Barbara Frittoli (soprano), Andrea Castello (direttore artistico del Festival Vicenza in Lirica e presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin), Wally Santarcangelo (direttore artistico del Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino), Barbara Andreini (direttore artistico della Fondazione Renata Tebaldi), Marco Angius (direttore d’orchestra).

Presente anche una giuria di critici musicali e giornalisti che verrà comunicata al termine delle iscrizioni.

I biglietti per partecipare alla finale saranno disponibili sul circuito Vivaticket a partire da giovedi 29 aprile, oppure scrivendo un’email a biglietteria@vicenzainlirica.it 

Il ricavato della serata verrà destinato alle borse di studio per giovani solisti, particolarmente penalizzati in questo difficile anno.

Il festival da sempre è vicino ai giovani artisti, anche grazie al sostegno delle istituzioni pubbliche e ai tanti privati che scelgono di destinare fondi all’associazione Concetto Armonico per sostenerne il progetto. 

Ulteriori informazioni relative al festival 2021 su www.vicenzainlirica.it cell.: 3496209712

Vicenza, 24 aprile 2021
Comunicato stampa n. 7/2021

Tullio Serafin Opera Singing Competition: enrollment deadline has been postponed. Waiting for the final selection at Teatro Olimpico in Vicenza on June 14th.

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The artistic direction of Tullio Serafin Opera Singing Competition, in light of the new government provisions on Covid-19, has deemed it appropriate to postpone the registration deadline to the Competition to facilitate candidates who find themselves in difficulty in reaching the theaters hosting the “preliminary” rounds. 

Therefore, the registration deadline is set on 3 May at 12.00 for Teatro alla Scala in Milan, Teatro Massimo in Palermo and Teatro dell’Opera in Rome and on 14 May at 12.00 for Teatro Real in Madrid.
On 4 May at 6 pm live on the Facebook page of Archivio Storico Tullio Serafin, the letter of the alphabet will be extracted for the summons order of competitors for the preliminary round.

Tullio Serafin Opera Singing Competition (organized by Archivio Storico Tullio Serafin Association, founded in 2017 together with the Maestro’s great-grandchildren, the only living heirs) will be hosted in four of the most internationally famous theaters: Teatro alla Scala in Milan, Teatro Massimo in Palermo, Teatro dell’Opera in Rome and Teatro Real in Madrid. 

The final of the Competition will take place in Vicenza on 14 June (hours to be defined) in the prestigious setting of Teatro Olimpico, the oldest covered theater in the world, thanks to the collaboration and patronage of the Municipality of Vicenza, under the patronage of the Veneto Region, Municipality of Cavarzere and the Municipality of Palermo.

During the final, the roles of the opera “Mitridate, Re di Ponto” by W. A. Mozart will be assigned. The opera will be staged at Teatro Olimpico for Vicenza in Lirica 2021 Festival, 8 and 12 September, and will involve other institutions of particular relevance for the world of opera. Other prizes will also be awarded, as mentioned on the competition website: www.concorsoliricotullioserafin.it

Winners will then perform a concert in Cavarzere (Venice), birthplace of Tullio Serafin, at Tullio Serafin Theater on June 15 and on this occasion they will receive a scholarship offered by the Municipality of Cavarzere as well as other prizes to be defined.

The prestigious jury of the Competition’s final will be composed by: Dominique Meyer, Superintendent of Teatro alla Scala – PRESIDENT, Alessandro Di Gloria (casting manager of Teatro Massimo in Palermo), Eleonora Pacetti (“Factory” manager Young Artist Program of Teatro dell’ Opera in Rome), Marco Tutino (composer), Sara Mingardo (contralto and musical consultant of Vicenza in Lirica Festival), Barbara Frittoli (soprano), Andrea Castello (artistic director of Vicenza in Lirica Festival and president of Archivio Storico Tullio Serafin), Wally Santarcangelo (artistic director of  Ottavio Ziino International Opera Competition), Barbara Andreini (artistic director of Renata Tebaldi Foundation), Marco Angius (conductor).
There will also be a jury of music critics and journalists whose names will be communicated after the registration deadline.

Tickets for the final will be available on Vivaticket circuit from Thursday 29 April, or by writing an email to biglietteria@vicenzainlirica.it

The proceeds from the evening will be allocated to scholarships for young artists who have been particularly penalized in this difficult year.
The festival has always been close to young artists thanks to the support of public institutions and the many private individuals who choose to allocate funds to Concetto Armonico association to support the project.

Further information on 2021 festival at www.vicenzainlirica.it 
Mobile: 3496209712

Vicenza in Lirica, protagonista in streaming giovedì 1 aprile alle ore 21 con “La passione di Cristo” a cura di Valentina Casarotto.

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L’associazione Concetto Armonico principale organizzatrice del “Festival Vicenza in Lirica”, non potendo eseguire il tradizionale concerto dedicato alla Pasqua, sarà protagonista giovedì 1 aprile in streaming, con una conferenza di storia dell’arte dal titolo “Passione di Cristo”. La conferenza sarà in diretta a partire dalle ore 21 nella pagina Facebook dell’associazione Concetto Armonico, oltre che nella pagina Facebook e canale YouTube del Festival Vicenza in Lirica.

L’appuntamento verrà curato da Valentina Casarotto, storica dell’arte, dottore di ricerca e docente al Liceo Lucrezio Caro di Cittadella (PD); collabora con la casa editrice Zanichelli e tiene la rubrica “Arte e dintorni” sul quotidiano online L’Ecovicentino. È attiva in ambito locale con conferenze d’arte su invito di Associazioni, Biblioteche e Università popolari, oltre che autrice del romanzo storico dedicato a Rosalba carriera “Il segreto nello sguardo” edizioni Angelo Colla.

Il cammino di Cristo, dall’entrata in Gerusalemme alla deposizione dalla Croce, è un racconto umano di sacrificio, dolore e amore divenuto simbolo universale della Fede cristiana. L’incontro propone una celebrazione della Santa Pasqua attraverso l’incanto e l’intensità dell’arte, prendendo in esame opere che attraverso i secoli hanno reso palpitante di vita il messaggio evangelico.

Spaziando dalla pittura alla scultura, dal Medioevo alla più attuale contemporaneità, la Passione di Cristo viene ripercorsa illustrando capolavori che toccano il profondo, icone di intensa pietas e di radicata devozione popolare, senza dimenticare qualche riferimento al prezioso patrimonio storico artistico della nostra amata Vicenza.

Sempre a partire dal mese di Aprile, seguiranno altri appuntamenti in streaming organizzati sia dal festival “Vicenza in Lirica” che dall’Archivio storico Tullio Serafin, dove musica e arte s’intrecciano per stimolare le emozioni del pubblico, in attesa del TEATRO DAL VIVO, luogo di aggregazione per eccellenza.

Informazioni: Concetto Armonico cell.: 3496209712 – info@concettoarmonico.it


Prof.ssa Valentina Casarotto

Storica dell’arte, dottore di ricerca e docente al Liceo di Cittadella (PD). Ha lavorato per sette anni alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Collabora con la casa editrice Zanichelli e tiene la rubrica “Arte e dintorni” sul quotidiano online L’Ecovicentino. Al suo attivo ha una nutrita serie di conferenze d’arte per Associazioni, Biblioteche e Università popolari. Con l’attrice Stefania Carlesso propone originali conferenze-spettacolo a tema artistico.

Il suo romanzo storico Il segreto nello sguardo. Memorie di Rosalba Carriera prima pittrice d’Europa (Angelo Colla Editore 2012), ha vinto il premio “Mario Soldati Narrativa 2012” e il premio “Mario Luzi 2016”.

È autrice di due blog: su Aula d’arte pubblica racconti d’arte, recensioni a mostre e materiali per la didattica; su DivagoAdArte presenta un’opera d’arte al giorno.

Vicenza in Lirica 2021 e Concorso Lirico Tullio Serafin

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Vicenza in Lirica 2021 Concorso Lirico Tullio Serafin con il Teatro alla Scala, il Massimo di Palermo e l’Opera di Roma. Una stagione all’insegna di Mozart e il ritorno a Vicenza di grandi collaborazioni

Visto il successo ottenuto dalla messa in onda, nei giorni scorsi, sull’emittente televisiva nazionale Rai5 di ben tre spettacoli del festival Vicenza in Lirica, due dei quali realizzati durante l’ultima stagione 2020, la direzione artistica ha deciso di rendere noti due titoli del ricco cartellone previsto in ‘era Covid’. Il festival proporrà al pubblico due titoli giovanili del genio salisburghese W. A. Mozart, si tratta dell’oratorio “Betulia Liberata” composto nel 1771 e che inaugurerà il festival il 28 agosto 2021 e dell’opera “Mitridate, Re di Ponto” composta nel 1770.

“Non avrei mai pensato di cimentarmi in Mozart – commenta Andrea Castello, direttore artistico del festival – ma credo sia arrivato il momento di riportare il grande compositore a Vicenza con due titoli di straordinario interesse. Naturalmente non saranno gli unici titoli che presenterò al pubblico, sempre Covid e fondi permettendo. E’ un’altra bella sfida, ma le sfide, quando servono a sostenere i giovani talenti e quando aiutano ad offrire al nostro pubblico grande musica, mi piacciono e mi danno energia”. Sono le parole di Andrea Castello direttore artistico del festival Vicenza in Lirica.

Per l’oratorio mozartiano “Betulia Liberata” sarà un debutto al teatro Olimpico mentre, per l’opera “Mitridate, Re di Ponto” si tratterà di un ritorno, dopo l’esecuzione del 1984, in collaborazione con il teatro La Fenice.

I giovani solisti, protagonisti dell’opera che andrà in scena all’Olimpico il prossimo settembre 2021, saranno i vincitori del Concorso Tullio Serafin, organizzato dall’Archivio storico Tullio Serafin, del quale lo stesso Castello è presidente, e in collaborazione con l’associazione Concetto Armonico, e con i patrocini della Regione del Veneto, del Comune di Vicenza, del Comune di Palermo e del Comune di Cavarzere.

Il concorso di fama internazionale si prefigge di creare un legame importante tra Vicenza e tre fra i più grandi Teatri italiani, Teatri nei quali il Maestro Tullio Serafin ha lasciato un segno indelebile durante la sua ineguagliabile carriera. I sovrintendenti del teatro alla Scala, del teatro Massimo di Palermo e dell’Opera di Roma, hanno accolto con entusiasmo la proposta avanzata da Andrea Castello, che chiedeva di ospitare la prima fase del concorso (fase eliminatoria) nei rispettivi Teatri, arricchendo qualitativamente il concorso stesso e, nel contempo, agevolando i giovani concorrenti negli spostamenti in questo difficile momento.

La finale del Concorso sarà aperta al pubblico ed è prevista a Vicenza il 14 giugno alle ore 20,30 al Teatro Olimpico, sperando di riportare così cantanti, musicisti e pubblico, a gioire nuovamente dell’esibizione e dell’ascolto della musica dal vivo. L’opera verrà allestita con il progetto “Opera Studio” del festival Vicenza in Lirica che sarà seguito da docenti di fama internazionale, durante il periodo estivo. Altri premi verranno assegnati ai finalisti e saranno visibili nel sito www.concorsoliricotullioserafin.it.

La giuria del Concorso sarà composta da Dominique Meyer Sovrintendente del Teatro alla Scala in qualità di Presidente e da Marco Tutino (compositore), Alessandro Di Gloria (casting manager del Teatro Massimo di Palermo), Eleonora Pacetti (responsabile “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma), Sara Mingardo (consulente musicale del Festival Vicenza in Lirica), Andrea Castello (direttore artistico del Festival Vicenza in Lirica e presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin), Wally Santarcangelo (direttore artistico del Concorso Ottavio Ziino)Barbara Andreini, (direttore Artistico della Fondazione Renata Tebaldi), Marco Angius (direttore d’orchestra).

Alla giuria che assegnerà i ruoli dell’opera “Mitridate, Re di Ponto”, se ne aggiungerà una seconda formata da giornalisti e critici musicali e che avrà il compito di affidare il “Premio della critica Lukas Franceschini” ad uno dei finalisti. Il 15 giugno i vincitori prenderanno parte ad un concerto presso il Teatro Tullio Serafin di Cavarzere, paese natale del Maestro, dove è prevista l’assegnazione di una borsa di studio a tutti i giovani cantanti, inoltre, ad uno degli artisti presenti, sarà conferito il premio del pubblico intitolato a “Francesco Pacchiega”.

“Credo che la collaborazione con Teatri di questo calibro, sia un notevole traguardo, non solo per noi del festival, ma per la stessa città di Vicenza. In questo modo vengono creati ulteriori ‘ponti’ che vanno ad aggiungersi ai molti già costruiti in questi nove anni, inoltre, e credo sia la cosa più importante, i giovani artisti avranno la possibilità di farsi ascoltare da Maestri importanti, “utilizzando” – passatemi il termine – palcoscenici davvero eccezionali.

Sono soddisfatto soprattutto per la divulgazione della musica nella mia città Vicenza, che in questi ultimi nove anni ha ospitato, grazie al festival, nomi molto noti della lirica mondiale ed ha collaborato con teatri di grande spessore. Vedremo, intanto lavoriamo con speranza, serietà e dedizione…”. Così conclude Andrea Castello, con l’entusiasmo di sempre, in attesa che ritorni una “luce” sempre più viva.

Per ulteriori informazioni riguardante il bando del Concorso lirico Tullio Serafin visitare il sito www.concorsoliricotullioserafin.it cell.: +393496209712

I giovani artisti del Festival Vicenza in Lirica, protagonisti su Rai5 con L’Olimpiade di Antonio Vivaldi

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Altro atteso appuntamento per il Festival Vicenza in Lirica sabato 13 febbraio alle ore 8 e alle ore 18,50 sulla prestigiosa emittente televisiva nazionale Rai5, con protagonisti i giovani artisti dell’opera “L’Olimpiade” di Antonio Vivaldi, andata in scena il 5 e 8 settembre al Teatro Olimpico durante il Festival Vicenza in Lirica 2020. Proprio dagli stessi giovani interpreti arrivò la proposta di registrare una delle due recite, al punto di convocare il direttore artistico e “supplicarlo” affinché il loro desiderio diventasse realtà. Un gesto questo che mette in risalto la loro grande sensibilità verso la musica oltre che, verso il festival.

“Mi hanno convocato dopo una settimana di prove dicendomi che sarebbero stati disponibili a lasciarmi il gettone di presenza che gli sarebbe spettato, purché io provvedessi a registrare una delle due recite.” – afferma Andrea Castello direttore artistico del festival, che continua – Naturalmente mi sono commosso e mi sono impegnato affinché venisse registrata l’opera, fermo restando che loro sarebbero andati a casa con il gettone di presenza stabilito nel contratto. Abbiamo dunque deciso di registrare un giorno prima dalla recita, con microfoni panoramici e riprese dall’alto, grazie alla disponibilità di Giampiero Pozza e dei suoi colleghi che, non hanno potuto assistere nemmeno ad una prova per rendersi conto di come fosse stato costruito lo spettacolo. Per i giovani credo sia importante che in un momento così particolare e delicato, dove tutto era (ed è) incerto, rimanesse traccia del lavoro svolto con tenacia, determinazione e che dimostrasse l’importanza assoluta del Teatro dal vivo. A tal proposito il grazie va rivolto anche all’emittente televisiva Rai5, sensibile al progetto giovanile di Opera Studio e al Festival Vicenza in Lirica”.

L’Olimpiade di Vivaldi è stata allestita grazie al progetto di “Opera Studio” del festival iniziato il 20 agosto presso le sale congresso del Viest Hotel, coinvolgendo i 7 giovani artisti scelti a luglio tra i 90 che si sono presentati alle audizioni in presenza e docenti esperti nella prassi esecutiva. Il lavoro di perfezionamento è iniziato con Sara Mingardo, socio e consulente artistico del festival, che ha curato per tre giorni i recitativi dell’opera. Di seguito si poneva il lavoro con il direttore d’orchestra Francesco Erle che ha curato la parte musicale e diretto al cembalo l’ensemble barocco del Festival Vicenza in Lirica. Alla parte musicale si sono uniti il Maestro Bepi Morassi insieme Laura Pigozzo a cui è stata fidata la regia dell’opera, limitata negli oggetti e nelle movenze per far fronte alle disposizioni anti-Covid: “… abbiamo fatto coi giovani solisti un percorso di grande interesse ma, credo, anche di grande fascino, sollecitandoli in un training di crescita interpretativa persino inconscio, affinando da un lato la capacità di analisi e di studio dei personaggi (…) ma dall’altro andandoli a stuzzicare e titillare sul piano prettamente di virtuosismo teatrale, di ars drammatica nel senso più puro del termine, ovvero quello di trasferire sul loro corpo quanto la mente aveva individuato (…) cercando di attivare i più raffinati ma efficaci mezzi di comunicazione con il pubblico,(…). E’ stato un percorso a volte arduo e irto di insidie (…) che però i giovani hanno capito e colto non solo nella sua efficacia in quel momento, ma forse come una chiave che li può aiutare nel procedere in una carriera che non sarà semplice, in tutti i sensi”.

Allo straordinario complesso artistico-musicale se n’è aggiunto un altro altresì fondamentale, formato dall’insieme di sartoria, trucco e parrucco. La parte dei costumi è stata affidata a Carlos Tieppo direttore dell’Atelier del Teatro La Fenice, che ha collaborato con la sartoria vicentina di Daniela Boscato, figura determinate insieme al figlio Elia nel dietro le quinte. La parte del trucco è stata affidata alla giovane Beatrice Fardilha, che ha debuttato all’Olimpico mentre, la parte del parrucco, è stata affidata a “GB parrucchieri”. Determinate anche la collaborazione consolidata con Confartigianato Imprese Vicenza che, oltre ad aver offerto ben quattro borse di studio per i giovani artisti del festival, è stata fondamentale nel creare sinergie con alcuni artigiani del territorio utili alla produzione operistica. L’illustrazione della locandina era nelle mani e nella creatività dell’architetto Matteo Bianchi. Light designer del festival ed in particolare dell’opera, Andrea Grussu.

Al Maestro Carlo Steno Rossi è stata affidata la realizzazione della trascrizione in notazione moderna della partitura de “L’Olimpiade” di Antonio Vivaldi, utilizzata per la messa in scena al Teatro Olimpico di Vicenza. Per la trascrizione Rossi, si è basato sul manoscritto autografo del compositore conservato presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ed utilizzato per la prima assoluta dell’opera andata in scena a Venezia nel Teatro Sant’Angelo durante il Carnevale del 1734. In tempi brevissimi il Maestro Rossi ha fornito al festival la partitura: ”La trascrizione ha rispettato in maniera fedele il manoscritto, sia per quanto riguarda la parte strettamente musicale (frasi, segni dinamici ecc.) che per il testo delle arie e dei recitativi, talora differenti rispetto al libretto originario di Metastasio. Lo stesso Vivaldi infatti, in fase di scrittura della partitura apportò alcune modifiche non solo al testo ma decise anche di tagliare ben 9 arie del libretto del poeta cesareo. Per la messa in scena al Teatro Olimpico, per rispettare la lunghezza predefinita della rappresentazione dettata dalle esigenze legate al Covid-19 e per esigenze drammaturgiche, sono stati apportati ulteriori tagli al manoscritto omettendo alcune arie e riducendo la lunghezza di alcuni recitativi”.

Gli interpreti (ricordiamo sette giovani artisti) si sono dimostrati perfettamente all’altezza, ispirati da entusiasmo, energia e determinazione: Patrizio La Placa (Clistene), Daniela Salvo (Aristea), Francesca Lione (Argene), Sandro Rossi (Licida), Emma Alessi Innocenti (Megacle), Maddalena De Biasi (Aminta). Arricchivano la compagnia di canto gli attori Luca Rossi e Francesco Motta, registicamente i “custodi” del Teatro Olimpico. L’Ensemble barocco del Festival Vicenza in Lirica diretto dal Maestro Francesco Erle era composto da: Stefano Favretto (Violino I), Mauro Spinazzè (violino II), Nicolò Dotti (Oboe), Arrigo Pietrobon (oboe e flauto diritto), Simone Siviero (viola), Marco Casonato (viola da gamba), Michele Gallo (violone), Fabiano Merlante (tiorba), Michele Fattori (fagotto) e Carlo Steno Rossi (cembalo). Come ribadisce lo stesso Erle: “Riuscire a presentare in scena un’opera barocca mantenendo la possibilità di studio, tirocinio e debutto per giovanissimi talenti anche nel 2020 sembrava questa estate una impresa impossibile. Siamo invece riusciti a presentare un titolo certo di rara esecuzione, ma straboccante di momenti emozionanti sia nel canto che in orchestra, anche se con scelte obbligatoriamente ridotte al minimo”.

Una sfida per tutti, indubbiamente, ma che il pubblico e la critica hanno mostrato di premiare, ricevendo non da ultimo, l’attenzione della più importante piattaforma culturale italiana Rai5 che ha deciso infatti di dedicarle uno spazio nel suo già più che sostanzioso e nutrito palinsesto.

Il festival è stato eseguito grazie al patrocinio, sostegno e collaborazione del Comune di Vicenza assessorato alla Cultura e agli sponsor che con grande responsabilità hanno deciso di sostenere la cultura. Con il patrocinio del Mibact sensibile e disponibile all’attività del festival, Regione del Veneto e Teatro La Fenice.

Doppia ribalta nazionale su Rai5 del Festival Vicenza in Lirica

Vicenza in Lirica al Teatro Olimpico: doppia ribalta nazionale su Rai5

Ritorna su Rai5 il Festival Vicenza in Lirica. Doppia la ribalta programmata per sabato 6 e sabato 13 febbraio, rispettivamente alle 8 e alle 18.38 e dedicata a due capolavori vivaldiani: l’oratorio “Juditha triumphans” e l’opera “L’Olimpiade”, andati in scena a fine agosto e inizio settembre dell’anno scorso, nell’ambito dell’ottava edizione del festival. Si tratta di una proposta con pochi precedenti, frutto dell’appassionata determinazione del direttore artistico del festival Andrea Castello e del suo staff. Una vetrina televisiva di grande importanza, quella della rete culturale per eccellenza della Rai, che porta all’attenzione del pubblico Vicenza e l’Olimpico, il teatro coperto più antico al mondo, progettato da Andrea Palladio, da tempo patrimonio mondiale Unesco dell’umanità.

L’oratorio “Juditha triumphans” e l’opera “L’Olimpiade” quest’ultima su nuova revisione di Carlo Steno Rossi, erano i titoli principali del festival Vicenza in Lirica 2020 programmato con responsabilità ed audacia, nonostante la situazione delicata causata dal Covid-19 che, oltre a ridurre di tre quarti la capienza in teatro per far fronte al distanziamento, ha obbligato a scelte musicali ridimensionate, ma che sono state premiate dalla critica nazionale ed internazionale, oltre che dal pubblico.

Come ricorda Andrea Castello: “Le scelte erano due: o non fare il festival penalizzando ancora di più il mondo dello spettacolo già messo a dura prova, o fare il festival tenendo presenti riduzioni anche molto incisive di pubblico ed artisti. Dopo ripetute valutazioni insieme a Sara Mingardo nostra consulente musicale e Socio Onorario e, a Francesco Erle direttore delle due produzioni, abbiamo optato per la seconda, andando in scena con un organico dignitoso composto da grandi nomi della lirica, professori d’orchestra e, soprattutto, giovani artisti che non devono perdere il loro obiettivo: la carriera artistica”. Castello continua: “Ringrazio Rai5 che per il secondo anno consecutivo ci dà fiducia e dimostra attenzione verso le nostre produzioni allestite in modo essenziale, con un occhio di particolare riguardo alla qualità artistica, utile a creare un’offerta culturale vantaggiosa per gli artisti, per la città e per il pubblico. Ringrazio il Parlamento Europeo che ci ha concesso l’Alto Patrocinio per l’evento, il Mibact sempre attento al nostro cartellone soprattutto nel 2020 dove i problemi erano molteplici e la Regione del Veneto. Un particolare ringraziamento al Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura, nella persona del Sindaco Francesco Rucco e assessore alla cultura Simona Siotto per il sostegno, collaborazione patrocinio. Non per ultimo, il nostro sincero e riconoscente grazie agli sponsor che, con coraggio, ci sono rimasti fedeli sostenendo l’edizione 2020, mettendo da parte la parola “crisi” e sostituendola con la parola “Cultura”.

Il primo atteso appuntamento del Festival Vicenza in Lirica su Rai5 sarà sabato 6 febbraio alle ore 8.00 e alle ore 18.38 con la serata inaugurale realizzata il 29 agosto 2020 al Teatro Olimpico di Vicenza. Protagonista “Juditha Triumphans”, oratorio militare sacro in due parti, su libretto di Giacomo Cassetti tratto dalla Bibbia Libro di Giuditta e musica di Antonio Vivaldi. La prima esecuzione assoluta fu a Venezia nel 1716 alla Chiesa della Pietà. L’oratorio rappresenta certamente uno dei vertici più affascinanti della produzione vocale di Vivaldi per la grande bellezza delle arie e delle invenzioni corali, i recitativi solidi, di intensa drammaticità e la ricchezza della strumentazione.

“Quando nel giugno scorso la tempesta Covid ha paralizzato lo spettacolo dal vivo, con Sara Mingardo abbiamo deciso che a maggior ragione la nostra Juditha doveva essere Musica Triumphans. – ricorda Francesco Erle – Ho aderito con entusiasmo alla sua generosissima proposta di eseguirla solo con un manipolo di audaci continuisti, che però realizzassero virtuosisticamente tutta la partitura leggendo direttamente il manoscritto di Vivaldi e su più di uno strumento, anche contemporaneamente. E ho poi proposto agli altrettanto bravissimi solisti polistrumentisti di sostenere via via le meravigliose arie del capolavoro sacro del prete rosso”.

L’edizione di “Juditha Triumphans” del festival vicentino, ha coinvolto voci solistiche di grande levatura dove spiccano i nomi di Sara Mingardo nel ruolo di Holofernes, Vivica Genaux nel ruolo di Vagaus, e Alessandra Visentin nel ruolo di Ozias, insieme alle due talentuosissime giovani protagoniste Cecilia Gaetani nel ruolo di Abra Caterina Meldolesi nella parte della protagonista Juditha. Al cast di solisti si aggiunge il coro della Schola San Rocco di Vicenza anch’esso con una formazione ridotta di 16 elementi ben preparati e curati nel dettaglio. Solisti e coro sono stati accompagnati dall’ensemble barocco del Festival Vicenza in Lirica composto da Roberto Loreggian (organo e regale), Cristiano Contadin (viola da gamba), Gianluca Geremia (tiorba e arciliuto), Davide Gazzato (arciliuto, tiorba e percussioni), Arrigo Pietrobon (oboe e flauto dolce), Anna Fusek (flauto dolce e violino), Luigi Marasca (Salmoè). Direttore e concertatore al cembalo, oltre che preparatore del coro, il maestro Francesco Erle.

E’ stata un’impresa coraggiosa che, ancora una volta, conferma lo scopo principale del festival: unire in un grande abbraccio grandi voci della lirica nel mondo e giovani artisti intenti ad iniziare una carriera adesso ancora più difficile.