Il 10 settembre alle 16.30 l’Odeo del Teatro Olimpico ospiterà l’ultimo appuntamento di “Intorno al Festival”, la rassegna off (ad ingresso libero) del Festival Vicenza in Lirica, dove letteratura e la musica si incontreranno grazie alle voci di figure di spicco del mondo dell’arte e dell’editoria.
Protagonista principale dell’appuntamento del 10 settembre sarà il baritono Federico Longhi, che presenterà ed eseguirà brani tratti dal suo nuovo album, intitolato “VIE Voyage Vocal de la France à l’Italie” (Da Vinci Classics). Si tratta di un lavoro discografico che esplora il repertorio cameristico italiano e francese, con pagine celebri e rare di compositori come Hahn, Gounod, Massenet, Faurè e l’italiano Tosti. Il risultato è un affresco musicale, risultato anche dell’intesa con la pianista Maria Cristina Pantaleoni, “complice” musicale del baritono da ormai trent’anni. Guiderà il pubblico in questo viaggio tra le note il musicologo e critico musicale Alessandro Mormile, penna tra le più argute nel panorama del giornalismo musicale.
Il Festival terminerà alle 20.30 al Teatro Olimpico con l’ultima recita dell’opera “Don Giovanni” di Mozart con protagonisti i giovani interpreti vincitori del “Concorso lirico Tullio Serafin”, l’Orchestra dei Colli Morenici diretta dal Maestro Edmondo Mosè Savio, la regia di Marina Bianchi, scene e costumi di Leila Fteita, parrucco “Gb parrucchieri”, trucco di Rosanna Carollo.
Le luci del Teatro Olimpico di Vicenza si accendono l’8 e il 10 settembre alle 20.30 per due recite del “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart, attesissima produzione operistica del ricco cartellone del Festival Vicenza in Lirica 2022. Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Concetto Armonico, con il sostegno e patrocinio del Ministero della Cultura, Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza, AGSM AIM e con il sostegno di sponsor privati.
Il capolavoro del compositore salisburghese andò in scena per la prima volta a Praga il 29 ottobre 1787 con un grandissimo successo, quasi come un simbolico coronamento della formazione di una mitologia attorno alla figura di Don Giovanni, che coinvolge dalla letteratura (fin da “El Burlador de Sevilla” di Tirso de Molina del 1630), al teatro di prosa (l’omonima tragicommedia di Carlo Goldoni), le arti figurative, fino alla musica con l’opera di Giuseppe Gazzaniga (dello stesso 1787), il poema sinfonico Don Juan di Richard Strauss del 1888, e persino il cinema con la pellicola “Io, Don Giovanni” del cineasta spagnolo Carlos Saura del 2009.
Gli intrecci voluttuosi e le trame brillanti del libretto di Lorenzo Da Ponte ben si adattano alla magnificenza architettonica del Teatro Olimpico, che ospiterà l’opera di Mozart in una messinscena con la regia di Marina Bianchi (assistente alla regia Anna Perrotta), autorevole firma del teatro musicale e non solo, e le scene e i costumi di Leila Fteita, scenografa e costumista tra le più apprezzate, con alle spalle collaborazioni con artisti come Dante Ferretti, Gae Aulenti, Peter Stein, Franco Zeffirelli, Giorgio Strehler, Ezio Frigerio.
Il trucco e il parruco saranno a cura rispettivamente di Rosanna Carollo e GB Parrucchieri.
Sul palcoscenico agirà una compagnia di giovani cantanti selezionati dal Concorso lirico Tullio Serafin, organizzato grazie all’ospitalità del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro dell’Opera di Roma, dello Staatsoper Unter den Linden di Berlino, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Sociale di Rovigo e del Teatro Tullio Serafin di Cavarzere (Ve). Nel ruolo del titolo il baritono, Francesco Samuele Venuti, mentre nei panni del fido Leporello vedremo il baritono Marco Saccardin, già conosciuto dal pubblico vicentino per la sua interpretazione di Orfeo nel 2017.
Il basso serbo Strahinja Djokic interpreterà il monumentale ruolo del Commendatore, invece negli altri due ruoli maschili troveremo il tenore Massimo Frigato (Don Ottavio) e il baritono Gianluca Andreacchi (Masetto).
Il comparto femminile vedrà in scena Sabrina Sanza nel ruolo di Zerlina, Marily Santoro, nel ruolo di Donna Elvira e, infine, l’ucraina Yuliya Pogrebnyak nel ruolo di Donna Anna.
Sul podio il Maestro Edmondo Mosè Savio, che ha legato parte della sua carriera al repertorio barocco e mozartiano, e che in questa occasione sarà alla guida dell’Orchestra dei Colli Morenici di Brescia. Gli interventi corali saranno affidati invece al coro VOC’e, Laboratorio corale classico, diretto dal Maestro Alberto Spadarotto.
Una nuova sfida per il Festival Vicenza in Lirica, che il direttore artistico M° Andrea Castello descrive con grande entusiasmo: “Mettere in scena Don Giovanni è un impegno importante per ogni teatro, per la complessità che quest’opera rappresenta sia da un punto di vista musicale, in quanto capolavoro maturo e perfetto di Mozart, sia da un punto di vista scenico e registico. Ancora una volta la nostra sfida è quella di portare in scena giovani cantanti lirici che debuttano il ruolo preparati e successivamente “accompagnati” in palcoscenico da Piero Guarnera e Giovanna Donadini, dal M° Marina Bianchi, da Leila Fteita e dal M° Edmondo Mosè Savio. Vicenza in Lirica si pregia nei suoi dieci anni di storia, di aver fatto debuttare un numero importantissimo di artisti, oggi impegnati sui palcoscenici di tutto il mondo.”.
Leporello (Giacomo Nanni) e Don Giovanni (Francesco Samuele Venuti). Foto Federico BalestroDonna Anna (Yuliya Pogrebnyak) e il Commendatore (Enrico Rinaldo). Foto Federico BalestroEdmondo Mosè Savio. Foto Federico Balestro
Biglietteria presso il botteghino del Teatro Olimpico (lunedì chiuso) Dal 23 agosto al 10 settembre, orari 10-12/15-17 gradinata centrale: € 50intero; € 45 ridotto; € 40 convenzionato gradinata laterale: € 35intero; € 30 ridotto; € 27 convenzionato; € 15 under25 Oppure scrivendo un’email a: biglietteria@vicenzainlirica.it Cell.: 3496209712
Il 7 settembre alle ore 21 il sipario del Teatro Olimpico di Vicenza si aprirà su un’altra importante collaborazione del festival Vicenza in Lirica, quella con il Liceo Guarino Veronese di San Bonifacio (Vr) che metterà in scena lo spettacolo Scambiamoci di vista: da Plauto a Mozart passando per Shakespeare. Grazie alla sensibilità del dirigente scolastico professor Maurizio Bianchi, i giovani liceali del Gruppo Teatro Guarino Veronese avranno la possibilità di essere assoluti protagonisti sul palcoscenico del teatro vicentino.
Lo spettacolo nasce da un’idea dell’insegnante di lingua e letteratura inglese Prof.ssa Monica Provolo e dall’insegnante di lettere antiche Daniela Sordato (responsabili del gruppo teatrale dal 2017), le quali in questi anni hanno coinvolto i loro giovani attori in un’approfondita analisi e conseguente messa in scena dei testi teatrali di Shakespeare. Ne sono scaturite alcune messe in scene di grande successo: L’interminabile breve sogno di una notte d’estate, farsa molto tragica (tratto da Sogno di una notte di mezza estate) nell’anno scolastico 2017/2018 e La dodicesima notte nell’anno scolastico 2018/2019. Entrambi gli spettacoli sono stati finalisti del concorso “Teatro dalla Scuola” (F.I.T.A. Veneto). Nel 2019/2020 la pandemia ha interrotto sfortunatamente la realizzazione de La Tempesta, così che questa serata vicentina ha i tratti del grande ritorno sulla scena del gruppo teatrale del liceo. Scambiamoci di vista non èsoltanto una vera e propria prima assoluta, ma anche una sfida (a costo zero e senza l’intervento di esperti) che va a coinvolgere sia la letteratura che la musica, esplorando il tema del “doppio” e del dualismo.
Il progetto scaturisce dall’analisi di un ventaglio di testi letterari che vanno da Plauto fino a Shakespeare, con il fine non solo di recuperare la socialità perduta con il distanziamento pandemico (facilitare i rapporti interpersonali tra coetanei in una società complessa come quella odierna), ma anche di portare a conoscenza dei ragazzi l’esistenza di linguaggi e di mezzi espressivi diversi da quelli tradizionalmente privilegiati nella scuola, attraverso la presa di coscienza della propria espressività corporea e lo sviluppo del senso critico. Il risultato è un affascinante viaggio all’insegna della letteratura sulle note del Don Giovanni mozartiano.
La Prof.ssa Provolo, autrice del testo e responsabile della mise en espace e la Prof.ssa Sordato aiuto regista, uniranno le loro forze ad Annamaria Bertagnin, curatrice dei costumi e delle scene. La parte musicale vedrà al pianoforte il M° Marcos Madrigal e un terzetto vocale composto da Mirko Griggio (Don Giovanni), Michele Gianquinto (Leporello) e Ketevan Sikharulidze (Donna Elvira), quest’ultimi due scelti e premiati dal direttore artistico Andrea Castello nel concorso lirico “Giulio Neri” di Siena.
I protagonisti del liceo saranno: Benedetta Fracasso, Caterina Becce, Alice Pozzato, Emma Frisinghelli, Maria Guglielmi, Nicolò Temellini, Francesco Dabellan, Davide Barbieri, Benedetta Faccin, Alessandra Fedele, Elisa Gambaretto, Lisa Piubello, Giosuè Fattori, Andrea Perazzolo, Elisabetta Pozzer, Anna Pasqualotto, Pietro Pertile, Emanuele Marcazzan, Giulia Ferraretto, Bolla Tecla, Pietro Pertile, Giulia Zenari, Nicolò Tamellini, Andrea Perazzolo, Giulia Meneghello.
Biglietteria presso il botteghino del Teatro Olimpico (lunedì chiuso) Dal 23 agosto al 10 settembre, orari 10-12/15-17 € 25 intero; € 20 ridotto*; € 18 convenzionato; € 15 under25 Oppure scrivendo un’email a: biglietteria@vicenzainlirica.it Cell.: 3496209712
Il 4 settembre alle 18, la splendida Chiesa di Santa Corona ospiterà uno dei concerti più significativi del ricco cartellone del Festival Vicenza in Lirica 2022, Actus Tragicus: la cantata barocca. L’evento suggellerà una delle collaborazioni più prestigiose del festival, quella con il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, che si affiancherà alle forze di Vicenza in Lirica per un appuntamento di straordinaria qualità artistica tra le preziose opere del patrimonio artistico di Santa Corona, da opere di Paolo Veronese a Giovanni Bellini.
La prestigiosa istituzione musicale sarà rappresentata dall’Ensemble vocale e strumentale dell’Istituto di Musica Antica, guidata dal podio dal Maestro Stefano Bagliano. Il coro è diretto dal Maestro Anna Aurigi.
In programma due grandi pagine del repertorio barocco: la “TrauerKantate” Du aber, Daniel, grehe hindi Georg Philipp Telemann e l’Actus Tragicus di Johann Sebastian Bach. Le parti soliste saranno affidate alle voci di un valente sestetto composto da: Micol Pisanu, Desirée Corapi (soprani), Clémence Jeanson (contralto), Yingda Liu (tenore), Ze Hu(baritono) e Alberto Peretti (basso).
La pagina di Telemann rappresenta un raffinatissimo esempio del prestigio del compositore nativo di Magdeburgo come autore di musica sacra (il suo catalogo conta circa millecinquecento cantate sacre). Il testo della TrauerKantate si riferisce agli ultimi versetti del libro di Daniele, mentre musicalmente è marcata da una grande pulizia e “intimità”, che si riflette in un’orchestrazione squisita. Dobbiamo la sopravvivenza di quest’opera a Jakob Ditmar, cantore della Nikolaikirche diBerlino, il quale ne curò la prima versione critica intorno al 1757. Bach, che guardò sempre con una certa sofferenza per la supremazia di Telemann nella musica sacra, è presente con l’Actus Tragicus. La cantata, composta tra il 1707 e il 1708, secondo alcuni per il funerale dello zio del compositore Tobias Lämmerhir e secondo altri per l’esequie di Dorothea Susanna Eilmar, è uno dei vertici della composizione sacra bachiana, presenta un testo formato di versi biblici e strofe integrative ideate da un “librettista” sconosciuto, e la sua preziosità strumentale e vocale si intrecciano perfettamente allo stile di elevata nobiltà e efficacia drammatica.
Prosegue in questo modo l’impegno di Vicenza in Lirica in supporto dei giovani artisti ad inizio carriera, la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze, ma soprattutto la capacità di creare connessioni tra il cammino del festival e alcune delle più prestigiose realtà formative musicali del nostro paese, ma anche riconosciute a livello internazionale come assolute eccellenze.
Dopo il concerto del 4 settembre, il Festival prosegue con le letture e incontri con Francesco Lodola (Giardino del Teatro Olimpico, 6 settembre alle 18), Alberto Mattioli e Marco Ubezio (Libreria Galla alle18, 8 settembre alle 18). Il 7 settembre alle 21.00 sarà invece il Teatro Olimpico ad ospitare lo spettacolo a cura del Liceo “Guarino Veronese” di San Bonifacio (Verona), mentre l’8 e il 10 settembre alle 20.30 andrà in scena l’attesa produzione di Don Giovanni con i giovani interpreti vincitori del Concorso lirico “Tullio Serafin”. Infine il 10 settembre alle 18.00 l’Odeo del Teatro Olimpico ospiterà la presentazione/concerto dell’ultimo album del baritono Federico Longhi, accompagnato al pianoforte da Maria Cristina Pantaloni e introdotto dal musicologo Alessandro Mormile.
Il 3 settembre alle 21.00 al Teatro Olimpico sarà il Mozart “sacro” della Messa in Do minore, K427 di Wolfgang Amadeus Mozart ad inaugurare la decima edizione del Festival Vicenza in Lirica. Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Concetto Armonico, con il sostegno e patrocinio del Ministero della Cultura, Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza, AGSM AIM e con il sostegno di preziosi sponsor privati. L’edizione si presenta ricca di appuntamenti musicali di alto livello che arricchiranno, come ormai accade da una decade, il calendario della vita culturale del capoluogo veneto.
Il capolavoro sacro di Mozart sarà diretto dal M° Luca Guglielmi, direttore d’orchestra di enorme eclettismo, in grado di abbracciare un vastissimo repertorio con esecuzioni acclamate per la loro dinamicità espressiva e l’attenzione allo studio storico della prassi. Guglielmi salirà sul podio dell’”Orchestra di Padova e del Veneto”, istituzione musicale italiana tra le più prestigiose, ospite regolare delle maggiori sedi concertistiche internazionali. Accanto alla compagine orchestrale il coro “Iris Ensemble” diretto da Marina Malavasi. Le parti soliste sono affidate a giovani solisti di affermata fama internazionale: Nina Solodovnikova (soprano), Paola Leoci (soprano), Giuseppe Di Giacinto (tenore), Giacomo Nanni (basso).
Il Maestro Guglielmi sarà anche il curatore di una nuova “performing version” della Messa del “cigno” di Salisburgo. La partitura, composta tra il 1782 e il 1783, rappresenta insieme alla celebre Messa di requiem in Re minore K 626 non solo l’apice dell’attività compositiva mozartiana nel campo della musica sacra, ma anche uno dei due lavori incompiuti di Mozart. L’opera fu probabilmente concepita dal compositore come voto d’amore alla moglie Konstanze e il suo manoscritto seguì spesso Mozart nei suoi viaggi durante quegli anni, rimanendo tuttavia incompiuta. La prima esecuzione del 1783 alla Peterkirche di Salisburgo vedrà l’esecuzione della partitura integrata da pezzi provenienti da composizioni sacre precedenti. Tuttavia già pochi decenni dopo, negli anni ’40 dell’Ottocento, si possono contare in area germanica numerosi tentativi di completare l’opera di Mozart, con risultati oggi filologicamente discutibili, ottenuti adattando lavori mozartiani o componendo ex novo i movimenti mancanti.
Guglielmi nel suo lavoro ha seguito una via attenta a quelle che sono le esigenze della musicologia moderna, come racconta lui stesso: “Il completamento che presentiamo in questa sede vuole essere un ulteriore contributo allo state of art della ricerca musicologica e al tempo stesso tentare un’altra via rispetto ai precedenti lavori di più illustri colleghi. Si è trattato di completare la restante parte del Credo e l’intero Agnus Dei/Dona nobispacem utilizzando il più possibile materiale mozartiano originale e limitare al massimo l’intervento di ricostruzione o composizione su temi esistenti”.
Una serata inaugurale che dunque si prospetta di grande interesse storico-musicale, caratteristica messa sempre in luce dal Festival Vicenza in Lirica. Andrea Castello, direttore artistico del festival, risulta essere entusiasta e soddisfatto delle prime dieci edizioni: “I festeggiamenti per le nostre prime dieci edizioni si aprono nel segno di uno dei più sublimi capolavori della musica. Il nostro obiettivo è quello di emozionare il pubblico offrendo loro esecuzioni che siano sempre di alta qualità artistica e che rappresentino anche un cammino di ricerca “scientifica” in grado di restituire a questi capolavori una loro autenticità. Mozart sarà l’autore più ricorrente di questa edizione, con Don Giovanni (in scena sempre all’Olimpico l’8 e 10 settembre) e con l’interessante spettacolo Scambiamoci di vista del gruppo teatrale del Liceo “Guarino Veronese” di San Bonifacio (in scena al Teatro Olimpico il 7 settembre, ore 21)”.
Tra gli altri appuntamenti del Festival il 4 settembre alle 18.00 al Tempio di Santa Corona un raffinato concerto intitolato Actus tragicus: la Cantata Barocca, diretto dal M° Stefano Bagliano, protagonisti l’Ensemble vocale e strumentale dell’Istituto di Musica Antica del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Chiude il festival il 22 ottobre nella Basilica dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza, lo Stabat Mater di Luigi Boccherini: protagonisti il soprano Silvia Frigato e l’ensemble “L’Arte dell’Arco”, direttore dal violino il Maestro Federico Guglielmo.
Numerose come anticipato anche le attività collaterali: il 6 settembre (ore 18.00 Giardino del Teatro Olimpico) e l’8 settembre (ore 18.00 – Libreria Galla1880) dei libri di Francesco Lodola (Casa Ricordi. Una storia italiana) e Alberto Mattioli e Marco Ubezio (Elisabetta – La Regina infinita); il 10 settembre alle 16.30 è la volta invece della presentazione-concerto del nuovo album del baritono Federico Longhi, “VIE Voyage Vocal de la France à l’Italie” con Maria Cristina Pantaleoni al pianoforte e l’intervento del musicologo Alessandro Mormile.
Biglietteria presso il botteghino del Teatro Olimpico (lunedì chiuso): fino al 10 settembre, orari 10-12/15-17
Biglietti Teatro Olimpico 3, 8 e 10 settembre: gradinata centrale: € 50 intero; € 45 ridotto*; € 40 convenzionato; gradinata laterale: € 35 intero; € 30 ridotto*; € 27 convenzionato; € 15 under2 Teatro Olimpico 7 settembre: € 25 intero; € 20 ridotto*; € 18 convenzionato; € 15 under25 Chiesa di Santa Corona 4 settembre: €10 Prove generali aperte al pubblico 2 e 6 settembre: € 25 intero; € 20 ridotto*; € 10 under25
Il 1 settembre alle 21.00 al Chiostro di San Lorenzo il Festival Vicenza in Lirica propone il terzo appuntamento ad ingresso libero del suo cartellone, con il concerto degli allievi della Masterclass di Renata Lamanda.
I giovani dieci artisti provenienti da Italia, Francia, Belgio, Spagna, Lituania, Kazakistan e Cina, hanno partecipato al corso tenuto tra il 29 agosto e il 1 settembre dal mezzosoprano nella Sala “San Francesco” della Chiesa di San Lorenzo di Vicenza.
Durante la serata del 1 settembre, nel suggestivo chiostro rinascimentale verranno eseguite le più celebri arie del melodramma per voce di soprano, tenore, mezzosoprano e baritono, con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Fausto di Benedetto.
Renata Lamanda, nota a livello internazionale per le sue acclamate interpretazioni dei grandi ruoli di mezzosoprano drammatico (da Carmen ad Amneris in Aida e Azucena ne Il Trovatore), è anche una delle più stimate docenti di canto.
In questa occasione il mezzosoprano rinnova il legame già consolidato con il Festival Vicenza in Lirica, dando il proprio fondamentale contributo all’obbiettivo del festival di perfezionare e avvicinare al debutto artistico giovani artisti provenienti da tutto il mondo. L’alta formazione e la valorizzazione dei giovani talenti sono uno dei segni distintivi della storia decennale del Festival ideato dal M° Andrea Castello, il quale con sensibilità ed impegno, ha raggiunto il risultato di portare al debutto circa centocinquanta giovani voci, ora impegnate sui palcoscenici italiani ed internazionali, coinvolgendo nel suo progetto artisti di grande fama, che hanno prestato il loro talento e la loro esperienza nel formare i cantanti del domani.
Il 29 agosto alle 21.00, il Festival Vicenza in Lirica ospita il concerto degli allievi della seconda masterclass di Barbara Frittoli, nella prestigiosa location del giardino del “Viest” Hotel (amico fedele del Festival) che in questa straordinaria occasione si apre a tutta la città con ingresso libero.
Il concerto sarà l’occasione per godere dei magnifici spazi all’aperto dell’hotel, struttura ricettiva che unendo eleganza, modernità e benessere, conferma la continua crescita di Vicenza come polo attrattivo/turistico ed eccellenza nel settore dell’ospitalità e dell’hôtellerie. Il concerto persegue anche l’obiettivo del Festival “Vicenza in Lirica” di valorizzare il territorio e le sua attività imprenditoriali, colonne fondamentali dell’economia cittadina.
La parte musicale sarà affidata, come anticipato, ai brillanti giovani allievi della masterclass del soprano Barbara Frittoli, svolta dal 26 al 29 agosto presso gli spazi del Viest Hotel. La Masterclass ha visto le partecipazione di otto voci sopranili e di un mezzosoprano, provenienti dall’Italia, Grecia e Cina: dati che confermano il richiamo internazionale del Festival e della sua esperienza formativa. Ad accompagnarli al pianoforte nell’esecuzione di alcune tra le più celebri arie del melodramma il Maestro Alessandro Marini.
Il soprano Barbara Frittoli, una delle voci italiane più apprezzate sui palcoscenici di tutto il mondo, è un’affezionata presenza al Festival, con il quale ha consolidato un rapporto duraturo di collaborazione e amicizia, tornando negli anni sia in qualità di artista ospite che di apprezzata docente, condividendo la visione di un festival non solo alla portata di un pubblico giovane, ma in grado anche di rendere le nuove generazioni protagoniste sul palcoscenico.
In questi anni, grazie alla sensibilità e all’impegno della direzione artistica del M° Andrea Castello, il Festival ha accompagnato al debutto in scena circa 150 artisti, oggi attivi sui più importanti palcoscenici nazionali e internazionali
Le giovani voci torneranno ad essere al centro della scena per un ultimo straordinario appuntamento ad ingresso libero il 1 settembre alle ore 21.00 al Chiostro di San Lorenzo.
Giovedì 25 agosto alle ore 21, sarà il Chiostro della Chiesa di San Lorenzo ad anticipare il cartellone del decimo Festival Vicenza in Lirica” (inaugurazione sabato 3 settembre al Teatro Olimpico), con un concerto lirico eseguito dagli allievi di canto che hanno partecipato alla master class tenuta dal celebre soprano Barbara Frittoli dal 22 agosto al 29 agosto presso la Sala “San Francesco”. Il festival conferma e rinnova ancora una volta il suo impegno verso i giovani cantanti lirici attraverso un percorso di formazione artistica, rivolto a perfezionarli vocalmente ed artisticamente.
Il Chiostro di San Lorenzo, perla del Rinascimento vicentino, farà da cornice ad un concerto sotto le stelle dove si potranno ascoltare le celebri arie del melodramma, accompagnate al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini.
Protagonisti della master class sono otto soprani e un mezzosoprano provenienti dall’Italia, Malta, Russia, Turchia, Cina e che confermano perciò, il richiamo internazionale del Festival e della sua attenzione verso i giovani cantanti lirici.
Il soprano Barbara Frittoli, una delle voci italiane più apprezzate sui palcoscenici di tutto il mondo, è un’affezionata presenza al Festival, con il quale ha consolidato un rapporto duraturo di collaborazione e amicizia, tornando negli anni sia in qualità di artista ospite, che di apprezzata docente, condividendo la visione di un festival non solo alla portata di un pubblico giovane, ma in grado anche di rendere le nuove generazioni protagoniste sul palcoscenico.
In questi anni, grazie alla sensibilità e all’impegno della direzione artistica del M° Andrea Castello, il Festival ha accompagnato al debutto in scena circa 150 artisti, oggi attivi sui più importanti palcoscenici nazionali e internazionali. Il concerto a San Lorenzo sarà il primo di tre appuntamenti ad ingresso gratuito, che vogliono mettere in risalto le giovani voci; i prossimi appuntamenti sono fissati per il 29 agosto alle ore 21 nel giardino del “Viest” Hotel e il primo settembre alle ore 21nuovamente al Chiostro di San Lorenzo.
Da martedì 23 agosto riapre la biglietteria al botteghino del Teatro Olimpico, per la decima edizione del Festival Vicenza in Lirica con i seguenti orari: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 tutti i giorni escluso il lunedì.
Il festival, tra i più attesi a livello nazionale, alzerà il sipario sabato 3 settembre al Teatro Olimpico alle ore 21.00 con la Messa in do minore, K427 capolavoro di Mozart, presentata per l’occasione in una nuova performing version a cura del direttore Luca Guglielmi che dirigerà l’Orchestra di Padova e del Veneto. Interpreti: Nina Solodovnikova (soprano I), Paola Leoci (soprano II), Giuseppe Di Giacinto (tenore) e Giacomo Nanni (basso). La parte corale sarà affidata al coro Iris Ensemble diretto dal maestro Marina Malavasi. Seguirà il tradizionale concerto eseguito dal Conservatorio G. Verdi di Milano al Tempio di Santa Corona, domenica 4 settembre alle ore 18.00. Il concerto presenterà al pubblico Actus tragicus: la Cantata Barocca, diretto dal M° Stefano Bagliano ed eseguito dall’Ensemble vocale e strumentale dell’Istituto di Musica Antica del Conservatorio milanese, istituzione con la quale il Festival mantiene una collaborazione pluriennale e che quest’anno presenterà un capolavoro assoluto della musica barocco con le musiche di Telemann e Bach.
Un altro importante appuntamento riguarda un interessante spettacolo musicale in prima assoluta ideato e prodotto dal gruppo teatrale del liceo Guarino Veronese di San Bonifacio dal titolo: Scambiamoci di vista: da Plauto a Mozart passando perShakespeare. Il concerto-spettacolo debutterà al Teatro Olimpico il 7 settembre alle ore 21.00 con protagonisti gli allievi del liceo e con le voci di Matteo Mencarelli nel ruolo di Don Giovanni, Michele Gianquinto nel ruolo di Leporello e Ketevan Sikharulidze nel ruolo di donna Elvira, accompagnati al pianoforte dal Maestro cubano Marcos Madrigal. Un intreccio tra prosa e opera lirica capace di suscitare emozioni ma, anche, la giusta chiave di lettura del personaggio di Don Giovanni, con la regia di Monica Provolo.
Seguirà la produzione operista ufficiale del Festival che, per l’edizione numero dieci, proporrà al pubblico l’opera Don Giovanni in esecuzione al Teatro Olimpico nei giorni 8 e 10 settembre alle ore 20.30. Interpreti: Francesco Samuele Venuti (Don Giovanni), Strahinja Djokic (il Commendatore), Yuliya Pogrebnyak (Donna Anna), Massimo Frigato (Don Ottavio), Marily Santoro (Donna Elvira), Marco Saccardin (Leporello), Gianluca Andreacchi (Masetto) e Sabrina Sanza (Zerlina). La parte corale verrà sostenuta dal coro di Thiene Voc’è diretto dal Maestro Alberto Spadarotto. La direzione della geniale opera mozartiana è affidata al Maestro Mosè Edmondo Savio che ritorna nuovamente a Vicenza con l’Orchestra dei Colli Morenici di Brescia. Marina Bianchi firmerà la regia dell’opera con i costumi di Leila Fteita, trucco di Rosanna Carollo, parrucco GB Parrucchieri, recitativo curato da Giovanna Donadini e Piero Guarnera.
Altri appuntamenti faranno da importante cornice al festival: le master class del soprano Barbara Frittoli che termineranno con un concerto il 25 settembre alle ore 21 presso il Chiostro di San Lorenzo e un secondo concerto il 29 agosto nel giardino dell’Hotel Viest sempre alle ore 21, accompagnati al pianoforte dal Maestro Alessandro Marini. Un terzo concerto verrà eseguito il primo settembre alle ore 21 nel Chiostro di San Lorenzo, dagli allievi della master class di canto lirico tenuta dal mezzosoprano Renata Lamanda ed accompagnato dal maestro Fausto Di Benedetto.
Due saranno le nuove proposte letterarie del festival 2022 che verranno presentate presso la Stamperia d’arte Busato: la prima il 6 settembre alle ore 18 Casa Ricordi, una storia italiana di Francesco Lodola e l’8 settembre sempre alle ore 18 Elisabetta – La Regina infinita di Alberto Mattioli e Marco Ubezio. Gli appuntamenti pomeridiani termineranno il 10 settembre alle ore 16.30 presso l’Odeo del Teatro Olimpico, con un altro grande nome della lirica, il baritono Federico Longhi che presenterà con un concerto il suo nuovo Cd Vie, Voyage Vocal da la France à l’Italie, accompagnato al pianoforte dal maestro Maria CristinaPantaleoni e con l’intervento del musicologo Alessandro Mormile.
Il festival chiuderà la sua decima edizione il 22 ottobre nella Basilica dei Santi Felice e Fortunato con lo Stabat Mater di Luigi Boccherini con protagonisti il soprano Silvia Frigato e l’ensemble L’Arte dell’Arco con direttore dal violino il Maestro Federico Guglielmo.
Biglietti Teatro Olimpico 3 settembre ore 21 e 8-10 settembre ore 20.30 gradinata centrale: € 50 intero; € 45 ridotto*; € 40 convenzionato gradinata laterale: € 35 intero; € 30 ridotto*; € 27 convenzionato; € 15 under 25; Teatro Olimpico 7 settembre ore 21: € 25 intero; € 20 ridotto*; € 18 convenzionato; € 15 under25 Chiesa di Santa Corona 4 settembre ore 18: € 15 intero; € 10 ridotto* Prove generali aperte al pubblico 2 settembre ore 21 e 6 settembre ore 20.30: € 25 intero; € 20 ridotto*; € 10 under25 Prenotazioni anche via email: biglietteria@vicenzainlirica.it Cell.: 3496209712 www.vicenzainlirica.it
Amore, Virtù ed Estasi: Vicenza in Lirica festeggia il 21 giugno alle 21.00 l’attesissima Festa della Musica Europea, in una cornice di grande suggestione, il Giardino del Teatro Olimpico. Il programma, anch’esso di enorme fascino, vede sfilare arie, cantate e musica strumentale del Barocco.
Il 21 giugno alle ore 21.00 in occasione dell’attesa Festa della Musica Europea gli spazi del Giardino del Teatro Olimpico accolgono il terzo grande concerto del programma di giugno del Festival Vicenza in Lirica, organizzato dall’associazione Concetto Armonico, con il sostegno del Ministero della Cultura, con sostegno e collaborazione del Comune di Vicenza, Agsm Aim, con il sostegno della provincia di Vicenza, con il patrocinio della Regione del Veneto e della Fondazione Teatro La Fenice ed il sostegno di numerosi sponsor privati (linfa vitale del Festival). Un concerto questo, organizzato per la ricorrenza nata tra gli anni ’80 e gli anni ’90 per festeggiare il solstizio d’Estate.
Giovane protagonista la voce e la personalità di Valentina Di Blasio, soprano pescarese che può vantare già importanti collaborazioni con pregevoli istituzioni musicali italiane e non solo, mettendo in luce le proprie qualità in un ampissimo repertorio, che va dal Barocco di Pergolesi al Novecento di Debussy e Zandonai. Accanto a lei l’Ensemble da camera I Carissimi, una compagine musicale di notevole esperienza nell’esecuzione del repertorio operistico e cameristico del Sei/Settecento. Completa il terzetto dei protagonisti il M° Mosè Edmondo Savio, concertatore dal clavicembalo, già direttore ospite dell’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici e dell’Orchestra filarmonica della Franciacorta.
La festa della vita e del sole in musica si tingono delle note di compositori come Leonardo Leo, Michelangelo Rossi, George Friedrich Handel, Domenico Scarlatti e Antonio Vivaldi, tra i più raffinati esponenti delle grandi scuole musicali del Barocco italiano ed Europeo, tra Napoli, Roma e la vicina Venezia. Le loro melodie vestono la notte della musica della città del Palladio di atmosfere di irresistibile fascino: la poetica degli “affetti”, la dinamicità espressiva di brani vocali e strumentali, ricchi di tensioni avvincenti e languidi abbandoni, in un gioco di chiaroscuri fatalmente ammalianti, avvolgeranno lo spettatore in atmosfere dalle vibrazioni intime e allo stesso tempo galvanizzanti.
Festival Vicenza in Lirica – la Musica unisce 17 giugno – 22 ottobre 2022 direzione artistica di Andrea Castello https://www.vicenzainlirica.itPrevendita vivaticket.com Prenotazioni biglietteria@vicenzainlirica.it cell. 349 62 09 712 Informazioni: info@vicenzainlirica.it Biglietteria presso il botteghino del Teatro Olimpico (lunedì chiuso): Dal 10 giugno al 21 giugno, orari 10-12/15-17 Dal 23 agosto al 10 settembre, orari 10-12/15-17Biglietti Teatro Olimpico 17 e 18 giugno: € 30 intero; € 25 ridotto*; € 20 convenzionato; € 15 under25 Giardino del Teatro Olimpico 21 giugno: € 10 intero; € 5 under25 Teatro Olimpico 3, 8 e 10 settembre gradinata centrale: € 50 intero; € 45 ridotto*; € 40 convenzionato gradinata laterale: € 35 intero; € 30 ridotto*; € 27 convenzionato; € 15 under25 Teatro Olimpico 7 settembre: € 25 intero; € 20 ridotto*; € 18 convenzionato; € 15 under25 Chiesa di Santa Corona 4 settembre: € 15 intero; € 10 ridotto* Prove generali aperte al pubblico 2 e 6 settembre: € 25 intero; € 20 ridotto*; € 10 under25*I biglietti ridotti sono riservati agli under 30 e over 65. I biglietti convenzionati sono riservati ai possessori delle carte fedeltà A&O, Famila ed Emisfero, agli abbonati del Teatro La Fenice e sono acquistabili solo in biglietteria o su prenotazione tramite email. I biglietti riservati ai giovanissimi sono acquistabili solamente in biglietteria (fino ad esaurimento della disponibilità di posti) e non sono cedibili. Tutti gli spettacoli rispetteranno le norme Anti-Covid vigenti.