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Proporzionalità e Adeguatezza

Proporzionalità e Adeguatezza

Maratona live organizzata dal Festival Vicenza in Lirica
Tra gli ospiti Dominique Meyer Sovrintendente del Teatro alla Scala

Ancora uno stop, forse ancor più lacerante e doloroso del primo per tutto il mondo dello spettacolo dal vivo, ed ancora una volta Andrea Castello, direttore artistico del festival Vicenza in Lirica e presidente dell’Archivio storico Tullio Serafin, si pone in prima linea per affrontare il problema e dialogare, attraverso questo evento particolare, con alcune tra le più autorevoli voci dell’ambiente, dai grandi nomi della lirica ai giovani artisti, sovrintendenti, direttori d’orchestra e giornalisti.


Sarà una maratona live quella che andrà in onda sabato 31 ottobre a partire dalle ore 16 sulle pagine Facebook del festival Vicenza in Lirica, Concetto Armonico e canale YouTube del Festival.
Molti saranno i grandi nomi che vi parteciperanno: il Sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer, i giornalisti Angelo Foletto, Sabino Lenoci, Cesare Galla, Roberta Pedrotti, Fabio Larovere, Alessandro Cammarano, gli artisti Barbara Frittoli, Desirée Rancatore, Sonia Prina, Teresa Iervolino, Alessandra Visentin, Amarilli Nizza, Alberto Mastromarino, Fabio Armiliato, Riccardo Zanellato, Natale De Carolis, Marta Vandoni Iorio, Sara Mingardo e molti altri in via di definizione. Ci saranno inoltre, i direttori d’orchestra Luca Oberti e Jacopo Sipari Di Pescasseroli oltre ai giovani artisti del festival Vicenza in Lirica 2020.


Una maratona pacifica che possa mettere in risalto una giusta adeguatezza per la sopravvivenza dei teatri e degli artisti, abbinata ad una giusta proporzionalità” – afferma Castello – “Sono state invitati i massimi esponenti del Governo, soprattutto per quanto riguarda il mondo della Cultura che, sicuramente, avranno modo di sentire le nostre proposte, perplessità e, anche, idee per la sussistenza del Teatro. Ho sempre agito senza appartenere a nessuna parte politica e scostandomi da lobby che, più che bene, hanno contribuito ad abbassare il livello del nostro teatro nel mondo, e per questo motivo, ancora una volta, mi propongo insieme a persone di distinta professionalità, per fare sentire la nostra voce in libertà lontano dalle Piazze e dagli assembramenti, assai pericolosi in questo momento.”

Con questo forte spirito dove prevale l’amore per il teatro e per tutti coloro che ci lavorano, Andrea Castello torna in “palco” questa volta in streaming, in attesa di poter tornare a quel Teatro dal vivo creato dalla insostituibile sinergia tra artisti e pubblico, con il nono festival Vicenza in Lirica dal 29 agosto al 10 settembre 2021.

Voci in LockDown: Desirée Rancatore

In diretta streaming dalla pagina del Festival Vicenza in Lirica e sul canale YouTube del festival, la rubrica Voci in LockDown: il direttore artistico Andrea Castello dialogherà in diretta con esponenti di spicco della scena lirica Internazionale, ma anche con giovani artisti che hanno debuttato durante l’edizione 2019 del festival.

Ospite di sabato 23 maggio alle ore 18 è il soprano Desirée Rancatore.


Bio

Star della lirica nel repertorio lirico leggero, Desirée Rancatore è riconosciuta a livello internazionale per il virtuosismo del canto basato su una solida tecnica; grazie a un assoluto dominio della coloratura e dei sovracuti accende forti passioni tra gli amanti della lirica che trasformano le opere a cui partecipa in eventi seguiti sempre con grande interesse. 
    Nata a Palermo nel 1977, studia violino e piano prima di cominciare, a 16 anni, lo studio del canto con la madre Maria Argento, per poi trasferirsi a  Roma per perfezionarsi con Margaret Baker Genovesi. A soli 19 anni debutta come Barbarina ne Le nozze di Figaro al Festival di Salisburgo, cantando per la prima volta in Italia nel 1997 inaugurando la stagione del Teatro Regio di Parma con L’Arlesiana di Cilea. Da quel momento, e nonostante la giovane età, diventa una presenza abituale dei principali teatri d’Europa e Asia mentre comincia a raccogliere premi come quello del Concorso Ibla di Ragusa (1995), il Vincenzo Bellini di Caltanissetta (1995) e il Maria Caniglia de Sulmona (1996).
    A 20 anni ritorna con Il ratto dal Serraglio, al Festival di Salisburgo: nel prestigioso festival austriaco è ritornata varie volte per concerti nella famosa sala Mozarteum o in titoli come Don Carlo (diretta da Lorin Maazel), Jeanne d’Arc au bûcher (Honegger) e Piramo e Tisbe (diretta da Fabio Biondi). A 21 anni debutta al Teatro della sua città natale, il Massimo di Palermo (Sophie di Der Rosenkavalier), all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Seconda Sinfonia di Mahler) e canta la sua prima Olympia di Les contes d’Hoffmann (Catania), uno dei ruoli che le ha dato più soddisfazioni e che ha interpretato anche all’Opéra National di Parigi, al Royal Opera House Covent Garden di Londra, all’Opernhaus di Zurigo, al Teatro Real di Madrid, al Massimo di Palermo, alla Scala di Milano, all’Opera di Roma, al Théâtre du Capitole Toulouse, al Teatro Regio di Torino e di Parma, a Macerata (Sferisterio Opera Festival) e al Festival d’Orange. Con la sua divertente Olympia debutta anche a Vienna, dove poi ritorna con Rigoletto e Puritani, mentre a Parigi partecipa a titoli come L’enfant et les sortilèges, Parsifal e Die Zauberflöte, pubblicata in Dvd da Arthaus Musik. Debutta al Covent Garden di Londra nell’inaugurazione della stagione 1999/2000 con il personaggio di Nannetta di Falstaff, distribuito in DVD da BBC.
Un altro dei ruoli grazie al quale Desirée Rancatore si consolida come una delle voci liriche più seducenti dell’opera internazionale è quello di Gilda in Rigoletto, che ha interpretato a Melbourne, San Francisco, Las Palmas, Tokyo, Venezia, Città del Messico, Vienna, Verona, Parma, Pechino, Firenze e Zurigo. 
  Debutta come protagonista di Lucia di Lammermoor al Teatro Donizetti di Bergamo nella stagione 2006-07, accompagnando la produzione in una tournée tra Nagoya, Osaka e Tokyo, conquistando definitivamente il pubblico giapponese e ottenendo un grande successo personale. Riprende il personaggio donizettiano anche all’Opera di Oviedo, a Zurigo, al Cilea di Reggio Calabria e al Teatro Comunale di Bologna e di Ferrara. 
    Uno dei suoi ruoli preferiti è Adina de L’elisir d’amore, che debutta nella produzione di Laurent Pelly all’Opéra Bastille di Parigi e canta al Teatro Lirico di Cagliari, a Kobe e Tokyo in tournée con il Teatro di Bergamo, a Piacenza e alla Fenice di Venezia, in queste due ultime occasioni bissando l’aria di Adina rispondendo alle insistenze di un pubblico entusiasta.
  Dopo aver debuttato la Regina della Notte (Die Zauberflöte) a Parigi, canta il famoso ruolo mozartiano a Roma e Cagliari, e riceve critiche calorose per Il viaggio a Reims al Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova e al Théâtre de La Monnaie di Bruxelles. 
   È protagonista di Lakmé di Delibes, opera raramente rappresentata ma vera sfida per il registro di soprano, a Palermo, Oviedo e al Bunka Kaikan di Tokio. 
Canta per la prima volta il ruolo di Konstanze de Il ratto dal serraglio al Petruzzelli di Bari, riprendendolo con successo al Teatro Real di Madrid (2006), Palermo e Cagliari.
    Nel dicembre del 2004 canta il ruolo di Semele di L’Europa riconosciuta, di Salieri, per la riapertura del Teatro alla Scala di Milano, diretta da Riccardo Muti con cui poi viaggia a Parigi per interpretare Carmina Burana. 
  È invitata anche a inaugurare la stagione 2005-06 del Comunale di Bologna con una nuova produzione di Ascanio in Alba e nell’ottobre del 2008 debutta come Elvira de I Puritani di Bellini al Massimo di Palermo. Canta il ruolo anche a La Coruña e Vienna. Nel 2010 aggiunge al suo repertorio il personaggio di Amina, de La Sonnambula (Las Palmas de Gran Canaria).
Ha partecipato ai Festival di Wiesbaden (Lucia di Lammermoor), al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (Les Huguenots), all’Umbria Music Fest (Stabat Mater di Pergolesi), al Rossini Opera Festival di Pesaro (nel 2006 come Fanny de La cambiale di matrimonio e un concerto di bel canto che ripropone anche nel 2010), al Cincinnati Festival (Cristo sul monte degli Olivi, di Beethoven, con la direzione musicale di James Conlon), al Savonlinna Opera Festival (I Puritani) e al Festival de Radio France et Montpellier (Piramo e Tisbe e Stabat Mater).
    Come solista in concerto ha cantato la Petite Messe Solennelle a Parigi e la Messa in Do minore di Mozart a Salisburgo, ilRequiem di Mozart (Massimo di Palermo), Stabat Mater di Pergolesi (Parigi e Napoli, diretta da Muti). Ha partecipato anche al concerto inaugurale della stagione 2003-04 della Scala, ha cantato con la Sinfonica della Rai di Torino, in una serata di Gala con Bryn Terfel e la Royal Philharmonic Orchestra a Londra, in una tournée in Spagna (Zaragoza, Pamplona) con la Filarmonica Massimo Bellini di Catania e interpreta Scene dal Faust di Schumann al Regio di Parma. Inaugura il 2011 con il prestigioso Concerto d’Anno Nuovo alla Fenice di Venezia, e viaggia a Liverpool per un concerto con la Liverpool Philarmonic Orchestra diretta da Ottavio Dantone. 
  Tra i numerosi riconoscimenti alla carriera si includono il Premio Speciale Ester Mazzoleni, la medaglia d’Oro Città di Milano, il Premio Paladino d’Oro, il Premio Kaleidos 2008, il Premio Zenatello per la migliore interprete della stagione 2008 del Festival Arena di Verona, la Mimosa d’Oro Internazionale 2008 di Agrigento e nel 2010 l’Oscar della lirica della Fondazione Arena di Verona come soprano più popolare.
Nella sua discografia Il ratto dal Serraglio con Sir Charles Mackerras e la Scottish Chamber Orchestra; il film Mozart in Turkey girato nel Palazzo di Topkapi a Istambul; Die Zauberflöte con l’Opéra di Parigi, dischi con Dynamic (Les Huguenots, Lucia di Lammermoor, La cambiale di matrimonio, Les contes d’Hoffmann), Bongiovanni (Ascanio in Alba), Arthaus Musik (Die Vögel), TDK (Die Zauberflöte, Les contes d’Hoffmann), e Naxos (Lucia di Lammermoor, La cambiale di matrimonio).