Venerdì 24 luglio, ore 21
All’interno dell’affascinante villa veneta palladiana Villa Valmarana Bressan, l’ultimo dei quattro “concerti su misura” pensati per dare suono a spazi architettonici di pregio della città di Vicenza e della sua provincia.
Villa Valmarana Bressan fu costruita dal nobile Giuseppe di Bernardino Valmarana tra il 1542 e il 1546, ed è ormai annoverata dagli storici tra le prime opere di Andrea Palladio in base ad un disegno autografo conservato a Londra (Royal Institute do Brithish Architects), riguardante lo studio preparatorio per un villino.
Venerdì 24 luglio la villa apre il salone della Loggia dei Cesari per l’esibizione di
Maria Elena Pepi contralto Danilo Pastore sopranista Ensemble Barocco del Festival Vicenza in Lirica Carlo Steno Rossi, concertatore al cembalo.
Costumi di Giampaolo Tirelli realizzati per la prima assoluta in tempi moderni dell’opera “Polidoro” di A. Lotti – Vicenza in Lirica 2018.
Per partecipare al concerto è obbligatoria la prenotazione nominativa chiamando il numero 349 6209 712 o scrivendo un’email a info@concettoarmonico.it
Ingresso euro 15, a sostegno delle borse di studio per giovani cantanti lirici.
Il biglietto d’ingresso è valido come voucher di 10 euro per uno spettacolo del festival Vicenza in Lirica 2020, che si terrà al Teatro Olimpico dal 29 agosto all’8 settembre.
L’accesso è riservato ad un massimo di 50 persone, per la sicurezza delle quali saranno adottate tutte le misure di prevenzione in vigore.
In diretta streaming dalla pagina del Festival Vicenza in Lirica e sul canale YouTube del festival, la rubrica Voci in LockDown: il direttore artistico Andrea Castello dialogherà in diretta con esponenti di spicco della scena lirica Internazionale, ma anche con giovani artisti che hanno debuttato durante l’edizione 2019 del festival.
Sabato 20 giugno alle ore 14, l’anteprima del concerto con gli interpreti dello Stabat Mater di Alessandro Scarlatti che andrà in scena domenica 21 giugno. Insieme al direttore artistico del festival, intervengono Carlo Steno Rossi, Caterina Meldolesi, Maria Elena Pepi ed altri ospiti.
In
quest’anno speciale, il Festival Vicenza
in Lirica
ha cercato di restare vicino al suo pubblico e a suoi artisti. È
stato difficile, lo smarrimento e la paura per il futuro della musica
a volte sono stati poco gestibili. Ma ora, in coincidenza con
l’apertura dei Teatri e nonostante il perdurare delle incertezze,
Vicenza in Lirica lancia un segnale forte e organizza un concerto
speciale con al centro lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti.
Una
commemorazione forte per chi non c’è più e uno stimolo per i
giovani talenti per dire:
“…iniziamo da dove c’eravamo lasciati…”
STABAT MATER di Alessandro Scarlatti
Ensemble Barocco del Festival Vicenza in Lirica Carlo Steno Rossi, maestro concertatore e direttore Caterina Meldolesi, soprano Maria Elena Pepi, mezzosoprano
DOMENICA 21 GIUGNO ORE 18 Chiesa di Santa Corona
Carlo Steno Rossi
Caterina Meldolesi
Maria Elena Pepi
“Non ho mai perso la speranza di poter ritornare a fare spettacolo dal vivo, incontrando di nuovo il pubblico, gli artisti, tutti coloro che sono indispensabili per fare musica – dichiara Andrea Castello, direttore artistico di Vicenza in Lirica. Le dirette on line che stiamo facendo da aprile con i grandi nomi della lirica ma anche con i giovani artisti ci hanno sempre dato una grande energia, anche nei momenti più bui. Ora questa energia si concretizza con il concerto del 21 giugno, giornata della musica europea. È un anticipo del festival 2020, ma soprattutto è un sogno che diventa di nuovo realtà: lo spettacolo dal vivo. La lirica a Vicenza riparte da dove c’eravamo lasciati a marzo, proprio con questo Stabat Mater. Il mio ringraziamento va alle Istituzioni, Regione Veneto e Comune di Vicenza che ci patrocinano, agli artisti e al pubblico che ri-partirà con noi.”
La scelta di fare eseguire lo Stabat Mater di Alessandro Scarlatti, uno dei capolavori del Barocco italiano, assume un significato profondo, che va oltre la “festa” e diventa commozione, commemorazione, raccoglimento atto a darci la forza di ripartire. Vicenza in Lirica manda un messaggio forte alla città e, per farlo, si avvale dei sostenitori di sempre, degli associati di Concetto Armonico che organizza il Festival e questo concerto, dell’amicizia degli artisti della lirica da sempre vicini al Festival, ma anche dell’entusiasmo dei giovani talenti.
La commemorazione si colora di voglia di fare per i giovani: il ricavato sarà destinato alle borse di studio per i giovani cantanti lirici che, in questo difficile momento, non hanno potuto lavorare. Il loro sogno deve continuare e Vicenza il Lirica vuole aiutarli perché si trasformi in realtà.
Lo Stabat Mater di Scarlatti sarà preceduto dall’esecuzione della Sinfonia a tre op. 2 n. 5 di Nicola Porpora, sempre affidata agli ottimi musicisti dell’Ensemble Barocco del Festival: Matteo Zanatto, violino primo; Laura Scipioni, violino secondo; Emanuele Marcante, viola; Gioele Gusbarti, violoncello; Fabio Conte, violone; Carlo Steno Rossi, cembalo e concertazione.
Il programma tutto italiano assume un ulteriore significato sotto il profilo musicale, celebrando due dei nostri massimi compositori, che tra 600 e 700 fecero grande la musica italiana in tutta Europa. Così, all’eleganza cantabile della pagina di Nicola Porpora faranno da contraltare la profondità spirituale e il taglio impeccabile dello Stabat Mater di Alessandro Scarlatti. In questo secondo brano in programma, ai musicisti dell’Ensemble si aggiungeranno le voci giovani e talentuose del soprano Caterina Meldolesi e del mezzosoprano Maria Elena Pepi.
In questo progetto, ancora una volta Vicenza in Lirica ha potuto contare sul patrocinio del Comune di Vicenza, prezioso in un momento dove ancor più che le risorse conta la voglia di fare insieme. A questo proposito Simona Siotto, assessore alla Cultura del Comune di Vicenza, ha dichiarato: “è un piacevole ritorno quello di Vicenza in Lirica per il pubblico vicentino che avrà l’occasione di assistere per la prima volta dopo l’emergenza sanitaria ad un concerto nella chiesa di Santa Corona. Dopo l’avvio della stagione musicale post lockdown con Jazz is Back al Teatro Olimpico, ora Concetto Armonico ha l’onore proporre il primo concerto in uno dei luoghi religiosi più significativi della città. Anche questa volta come accaduto per l’Olimpico il pubblico dovrà adeguarsi alle misure di contenimento del virus, ma siamo certi che l’esecuzione dell’Ensemble Barocco e dei solisti sarà apprezzata”.
Il concerto si terrà nella Chiesa di Santa Corona, all’ombra delle opere di Andrea Palladio, Giovanni Bellini, Paolo Veronese e di tanti altri artisti che in essa sono custodite.
Come previsto dalle linee guida per il contenimento del coronavirus, l’accesso è previsto per un massimo di 120 persone. È obbligatorio indossare la mascherina durante tutta la durata del concerto. All’ingresso sarà necessario sanificare le mani con il gel a disposizione. Sarà misurata la temperatura corporea: al superamento di 37,5°C non sarà consentito l’accesso
CARLO
STENO ROSSI, continuista, concertatore, direttore
Ha conseguito il
diploma di Pianoforte presso il Conservatorio “G.
Tartini” di Trieste ed
il diploma in Clavicembalo presso il Conservatorio “F.
A. Bonporti” di Trento
con il massimo dei voti. Successivamente, ha frequentato la Schola
Cantorum di Basilea al
fine di approfondire l’esecuzione con criteri filologici della musica
antica e barocca, con particolare attenzione al repertorio per
clavicembalo, organo e fortepiano.
Tiene costantemente
concerti sia come solista all’organo ed al clavicembalo che come
continuista con diverse orchestre ed ensemble specializzate
nell’esecuzione di musica antica e barocca su strumenti originali
partecipando a Festival e Stagioni concertistiche nazioniali ed
internazionali in Italia ed all’estero (Germania, Svizzera, Austria,
Polonia). Costante è la collaborazione con l’ensemble La
Stagione Armonica diretta
da Sergio Balestracci con il quale suona anche in Duo. Ha partecipato
in qualità di continuista alla realizzazione di prime esecuzioni in
tempi moderni di varie opere ed oratori (Atenaide
di A. Vivaldi – Radio Rai 3; Marc’antonio
e Cleopatra di J.A. Hasse
– Rai 5; L’Olimpiade di
B. Galuppi – DVD Dynamic;
Vespro della Beata Vergine
di O. Tarditi – Radio Rai
3; La Passione di Gesù
Cristo Oratorio per Soli,
Coro e orchestra di F. Paër – CD CPO).
All’attività
concertistica affianca quella di trascrittore e revisore di partiture
di opere, oratori e musica strumentale (L’Olimpiade
di B. Galuppi ed Il
Crociato in Egitto di G.
Meyerbeer per la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e La
Cecchina di Niccolò
Piccinni per la Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo (2011) ed il
Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso (2017). Ha
realizzato anche l’edizione moderna di numerose partiture tra cui i
componimenti drammatici Amor
Prigioniero di Luca
Antonio Predieri e di G. Bonno ed il Dialogo
tra la Vera Disciplina ed il Genio
di Antonio Caldara, che ha diretto in prima esecuzione nei tempi
moderni con Venetia
Antiqua Ensemble
nell’ambito delle Stagioni di Musica Barocca organizzate da Venice
Music Project (Chiesa di
San Giovanni Evangelista a Venezia – 2015 e Chiesa Anglicana di San
Giorgio a Venezia – 2017). Ha curato nel 2017, per conto de I
solisti Veneti,
l’edizione moderna del mottetto “Tuba,
tympana cantate” di F.
Bertoni eseguito nell’ambito del Veneto Festival 2017. Nel 2018,
infine, ha realizzato la trascrizione moderna della “Missa
Commemorationis” (1729)
per Soli, Coro e orchestra di Antonio Caldara, che ha poi diretto
nella Cattedrale di Cremona con l’ensemble “Il
Continuo”.
Ha registrato in varie occasioni concertistiche per Radio Rai 3 e Rai 5 e per le etichette discografiche CPO e Dynamic. In aprile 2018 è uscito per l’etichetta Deutsche Harmonia Mundi-SONY il CD Responsories for Holy Week di Alessandro Scarlatti (con la registrazione anche di vari brani solistici all’organo) con l’ensemble La Stagione Armonica diretto da Sergio Balestracci.
Caterina
Meldolesi, soprano
Caterina
Meldolesi, soprano, nasce a Roma il 24 dicembre 1996.
Si diploma
in Canto Rinascimentale e Barocco con il massimo dei voti sotto la
guida di Sara Mingardo al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Attualmente frequenta l’ultimo anno di biennio specialistico.
Vince il
secondo premio assoluto, il premio della critica e due concerti
lirici (Krasnoyarsk Opera House e Parma in Lirica) al Concorso Lirico
Internazionale “Salice d’Oro Special Edition” tenutosi al
Teatro Coccia di Novara nel settembre 2019. Successivamente vince il
secondo premio come componente di Duo da camera al Concorso
Internazionale di Musica da Camera “Elsa Respighi” di
Verona (ottobre 2019).
Ha cantato
nell’oratorio “Passio Caeciliae” di Frisina al Festival “Anima
mundi” di Pisa sotto la direzione artistica di J.E. Gardiner
(2015). Ha eseguito il “Requiem” di John Rutter in San Paolo
fuori le mura a Roma (2015) sotto la guida del Maestro F. Barchi e la
“Messa in Si minore” di Bach (soprano secondo) sotto la direzione
di P. Capirci all’ Early Music Festival di Roma (2019).
Ha debuttato nel luglio 2016 nel ruolo della Seconda strega in “Dido and Aeneas” di Purcell al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano (M. Marchetti direttore, M. Kerstan regista). Nel luglio 2017 ha debuttato il ruolo di Amore ne “L’incoronazione di Poppea” al Teatro Due di Roma e nel giugno 2018 il ruolo di Proserpina nell’”Orfeo” di Monteverdi, nello stesso teatro e con lo stesso team creativo (V. Losito direttore, C. Scarton regista).
Maria
Elena Pepi, mezzosoprano
Maria Elena Pepi,
nata a Roma, comincia ad esibirsi prestissimo come corista e solista
presso l’Accademia di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera di
Roma. Ha partecipato a numerose produzioni teatrali e concertistiche,
tra le più note troviamo “Werther” diretta da Alain Lombard;
“Sinfonia n. 3 in re minore” di Gustav Mahler diretta da Gustavo
Dudamel; “Carmina Burana” di Carl Orff diretta da Nobert
Balatsch. Ha studiato con il soprano Silvana Ferraro ed attualmente
prosegue il suo percorso con il contralto Sara Mingardo presso Il
“Conservatorio Santa Cecilia”. Ha inoltre partecipato a
masterclass con il contralto Bernadette Manca di Nissa, Rinaldo
Alessandrini, il basso Nicholas Isherwood, il baritono Luca Salsi.
Nel maggio 2017 in collaborazione con la Fondazione Rossini di Pesaro
e il festival “Un organo per Roma” si esibisce nella Petite Messe
Solennelle di Rossini. Nel giugno 2018 e 2019 interpreta il ruolo di
Messaggera nell’”Orfeo” di Monteverdi. Nel novembre 2017 prende
parte al “Viaggio della memoria” con il sindaco Virginia Raggi e
si esibisce a Cracovia presso la Sinagoga Tempel. Sempre lo stesso
mese partecipa al concerto dei vincitori del Concorso Lirico “Voci
Giovani a Treviso” presso la casa di Giuseppe Verdi a Milano. Nel
Giugno 2018 è solista nel festival “Rome Chamber Music Festival”
diretto da Robert McDuffie. Nel Settembre 2018 interpreta il ruolo di
Andromaca nel “Polidoro” di Lotti presso il Teatro Olimpico di
Vicenza, sotto la direzione del Maestro Erle e del regista Cesare
Scarton. Nella primavera 2019 vince il terzo premio nel concorso
“Ferruccio Tagliavini” presso il Teatro Laßnitzhaus a
Deutschlandsberg e il premio come “miglior mezzosoprano” al “New
Opera Talent International Competition” presso il Teatro Vespasiano
di Rieti.
Sempre nel Maggio 2019 viene scelta per far parte della masterclass con il Maestro Dantone e il contralto Delphine Galou organizzata da Residenza Cremona Barocca. Nell’ottobre 2019 interpreta il ruolo di Proserpina nell’ “Empio punito” di Melani presso il Teatro Torlonia a Roma e il Teatro Vespasiano a Rieti, sotto la direzione del Maestro Alessandro Quarta e del regista Cesare Scarton.
Caterina Meldolesisoprano Maria Elena Pepicontralto Carlo Steno Rossi maestro concertatore e direttore Ensemble barocco del festival Vicenza in Lirica
Ingresso, posto unico nominativo, € 15,00
Il ricavato verrà destinato alla borse di studio per i giovani cantanti lirici che, in questo difficile momento, non hanno potuto lavorare. Il loro sogno deve continuare per diventare realtà grazie al festival e alla vostra sensibilità.
Prenotazioni biglietti: 349.620.97.12
info@concettoarmonico.it – Prevendita vivaticket.it
Il concerto verrà eseguito tenendo presenti le disposizioni a tutela di artisti e pubblico.
www.ConcettoArmonico.it
www.VicenzaInLirica.it
con il patrocinio del Comune di Vicenza organizzazione Concetto Armonico | Festival Vicenza in Lirica direzione artistica Andrea Castello illustrazione di Matteo Bianchi
In diretta streaming dalla pagina del Festival Vicenza in Lirica la maratona Ridateci il Sogno: il direttore artistico Andrea Castello dialogherà in diretta con i giovani artisti che hanno debuttato durante l’edizione 2018 del festival.
Ospiti di domenica 24 maggio dalle ore 16,30 gli artisti che hanno partecipato alla produzione dell’opera Polidoro di Antonio Lotti, prima esecuzione in tempi moderni, andata in scena al Teatro Olimpico durante il festival Vicenza in Lirica 2018.
Intervengono Anna Bessi, Federico Fiorio, Danilo Pastore, Maria Elena Pepi, Luca Parolin, Enrico Torre, Patrizio La Placa.
Polidoro (foto Francesco Dalla Pozza /Colorfoto)
Nella magia ineguagliabile dell’Olimpico di Vicenza, teatro coperto più antico al mondo disegnato da Palladio, per la prima volta dopo oltre 300 anni torna in scena “Polidoro”, capolavoro di Antonio Lotti. Un grande omaggio alla tradizione operistica veneziana di cui il compositore è un fondamentale rappresentante. Giovedì 6 e venerdì 7 settembre l’esclusiva opera sarà proposta in prima mondiale. Un intreccio di vicende antiche, ma mosse dai sentimenti senza tempo di uomini e donne dilaniati da passione d’amore, brama di potere, sete di vendetta. Come all’epoca della prima rappresentazione, sfarzosi costumi ci accompagneranno in un fasto antico che renderà unica e indimenticabile questo incontro con la grande musica barocca.