“La diavolessa” di Galuppi e Goldoni fra sorprese musicali e divertenti giochi teatrali

Di Francesco Erle la direzione musicale, di Bepi Morassi la regia. Costumi di Carlos Tieppo, responsabile dell’Atelier de La Fenice di Venezia

Il Festival “Vicenza in Lirica” presenta la sua produzione 2019: La diavolessa” di Galuppi e Goldoni fra sorprese musicali e divertenti giochi teatrali. Giovedì 5 e domenica 8 settembre al Teatro Olimpico

Cresce l’attesa per il debutto, giovedì 5 e domenica 8 settembre alle 21 al Teatro Olimpico, de La diavolessa, commedia giocosa composta nel 1755 da Baldassare Galuppi su libretto di Carlo Goldoni, scelta come produzione 2019 dal festival Vicenza in Lirica, con Francesco Erle alla direzione dell’Orchestra barocca Vicenza in Lirica e la regia di Bepi Morassi.

Un’opera buffa, La Diavolessa, ma non per questo da considerarsi opera minore secondo il maestro Erle, che con Franco Rossi si è occupato anche della revisione di questa composizione, dalla quale, una pagina dopo l’altra, sono emersi continui e notevoli spunti d’interesse, sia nella parte musicale che in quella drammaturgica. Di quest’ultima si è occupato il regista Morassi, puntando ad esaltare il riuscito amalgama di libertà inventiva e sapere teatrale che traspare dalla scrittura vivace e leggera di un Goldoni divertito e divertente.

Sul palcoscenico saranno impegnati il soprano Ligia Ishitani Silva e il controtenore Ettore Agati nei panni della contessa e del conte Nastri, nobili romani che a Napoli, dove l’opera è ambientata, saranno coinvolti loro malgrado in un tentativo di truffa ai danni del ricco e ingenuo don Poppone Corbelli, interpretato dal basso Stepan Polishchuk. Ad ordire il tranello è il locandiere Falco, il tenore Lucas Lopes Pereira, che in tal modo spera di far guadagnare un po’ di denaro all’avventuriera Dorina, il mezzosoprano Arlene Miatto Albeldas, e allo squattrinato Giannino, suo eterno fidanzato, affidato al baritono Omar Cepparolli. Ma fra equivoci e imprevisti, litigi e riconciliazioni, debolezza della carne e tenacia del cuore, la serva Ghiandina, il soprano Lucia Conte, salverà don Poppone dalla rovina e tutti, in un modo o nell’altro, troveranno alla fine ciò che stanno cercando. Completano il cast gli attori Luca Rossi e Francesco Motta.

L’Orchestra barocca Vicenza in Lirica sarà composta da Enrico Parizzi (primo violino di spalla); Alberto Crivelletto e Massimo Crivelletto (traversieri); Arrigo Pietrobon e Nicolò Dotti (oboi); Enrico Barchetta e Davide Saturno (corni); Pietro Battistoni e Isobel Cordone (violino I); Matteo Zanatto (concertino), Stefano Favretto e Alessandra Scatola (violino II); Simone Siviero (concertino) ed Elena Gelmi (viole); Simone Tieppo (continuo) e Matylda Adamus (violoncello); Michele Gallo (violone); Alberto Maron (cembalo e continuo).

Con l’architettura palladiana dell’Olimpico a fare da maestosa scenografia, La diavolessa vedrà i propri interpreti indossare i costumi ideati da Carlos Tieppo, responsabile dell’Atelier del Teatro La Fenice di Venezia, e realizzati in stretta collaborazione con le sartorie vicentine di Paola Girardi e di Daniela Boscato, che lo scorso anno hanno preso parte alla prima edizione del workshop “Artigiani all’Opera!”, promosso dal festival con Confartigianato Imprese Vicenza e in corso di svolgimento anche quest’anno. Analoga collaborazione con altre cinque imprenditrici già partecipanti al workshop 2018: la fotografa Beatrice Milocco e le parrucchiere Sonia Castegnaro, Alessia Manzardo, Elena Paolini e Doriana Zarpellon, che si occuperanno delle acconciature dei cantanti, coordinate da Carolina Cubria. Light designer Andrea Grussu, maestro alle luci Matteo Bianchi, truccatore Riccardo De Agostini.

I biglietti per questo spettacolo e per gli altri in cartellone sono disponibili online su www.vicenzainlirica.it e www.vivaticket.it, oltre che alla biglietteria dell’Olimpico, aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 17, escluso il lunedì, e da un’ora prima delle rappresentazioni.

Il festival Vicenza in Lirica, con la direzione artistica di Andrea Castello, è promosso da Concetto Armonico in collaborazione con Comune di Vicenza e Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari. È patrocinato da Mibac, Regione del Veneto, Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e Archivio storico Tullio Serafin, con l’appoggio di sponsor e partner, il sostegno della Fondazione Cariverona e la speciale collaborazione di Italian Exhibition Group Spa, in occasione di VicenzaOro.

I prossimi appuntamenti

Vicenza in Lirica proseguirà domenica 8 settembre, alle 17, nel cortile delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, gioiello barocco e sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, con l’intermezzo Bacocco e Serpilla di Giuseppe Maria Orlandini: realizzato in collaborazione con l’associazione Barocco Europeo di Sacile (Pordenone), lo spettacolo avrà per protagonisti i cantanti Michele Perrella e Antonella Carpenito e l’ensemble Cenacolo Musicale, diretto e concertato da Donatella Busetto, con la mise en espace di Cesare Scarton. In caso di maltempo, lo spettacolo si terrà nel salone d’onore del Palazzo. Sempre domenica 8 settembre, ma alle 21 all’Olimpico, secondo appuntamento con La diavolessa.

Il programma proseguirà venerdì 13 e sabato 14 settembre all’Olimpico, alle 20.30, con la produzione giovanile L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, direzione musicale di Sergio Gasparella, mise en espace di Piergiorgio Piccoli (lo spettacolo andrà in scena anche il 19 e il 20 ottobre al Comunale di Thiene, grazie al supporto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Thiene).

Domenica 15 settembre alle 21, sempre all’Olimpico, il festival si chiuderà con il recital del basso Ferruccio Furlanetto per i 45 anni di carriera. Al pianoforte, Natalia Sidorenko.